Archivi della categoria: Archivio_2025

Il pluralismo educativo e la cultura della parità scolastica

Il pluralismo educativo e la cultura della parità scolastica: 25 anni dalla promulgazione della legge 62/2000. Una promessa mancata?

In occasione della ricorrenza dei 25 anni dalla promulgazione della Legge sulla Parità Scolastica, una riflessione sul bilancio di tale legge e spunti e contributi per il futuro.

Con Stefano CapelloRoberto GonteroVirginia KaladichDaniele MesitiStefano SuranitiPaolo Usellini

Modera Giuseppe Parisi

In collaborazione con Fidae del Piemonte e della Valle d’Aosta


Preghiera per la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni 2025

Signore Gesù,
ti sei fatto pellegrino in mezzo a noi,
sempre ci precedi e ci accompagni:
mostraci la Via
affinché camminando sulle orme dei tuoi passi
procediamo sicuri sulla strada del Vangelo.

Il tuo Spirito Santo
spalanchi nel nostro cuore
la porta della fede:
ci insegni a pregare,
a chiedere perdono e a perdonare.
Nell’ascolto della tua Parola
e in una vera riconciliazione
possiamo udire e comprendere la tua voce
che sempre ci chiama.

Rendici tuoi discepoli
e attraverso la nostra vita
arricchisci la tua Chiesa di sante vocazioni
perché ogni persona si sappia amata e benedetta
e conosca la vita e la speranza dei figli di Dio.

Amen.

(Conferenza Episcopale Italiana)

60° Anniversario della dedicazione del Tempio all’Immacolata dei miracoli

Suore di Carità dell’Immacolata Concezione d’Ivrea. Un amore più forte del fuoco. 60° Anniversario della dedicazione del Tempio all’Immacolata dei miracoli.

Giovedì 29 maggio 2025 ore 20.45. Veglia di preghiera con la presenza del Vescovo d’Ivrea mons. Daniele Salera.

Venerdì 30 maggio 2025 ore 20.00. Santo Rosario.

Sabato 31 maggio 2025 ore 10.30. Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo d’Ivrea mons. Daniele Salera.

Vi aspettiamo per pregare insieme e conoscere meglio questa piccola grande storia…


UNITALSI Sottosezione di Ivrea in pellegrinaggio con il Vescovo Daniele a Lourdes 14-19 luglio 2025

UNITALSI Sottosezione di Ivrea in pellegrinaggio con il Vescovo Daniele a Lourdes 14-19 luglio 2025.

Partenza da Ivrea la sera del 14 luglio e rientro a Ivrea la mattina del 19. Disponibile pullman attrezzato con pedana sollevatrice.

Ci si può iscrivere come personale in servizio, pellegrino, ammalato, accompagnatore, giovane.

Info e iscrizioni: U.N.I.T.A.L.S.I. sezione piemontese. Sottosezione di Ivrea Via Arborio 5 10015 Ivrea (TO). Telefono 3468548370 – info@unitalsi-ivrea.it


Indicazioni liturgiche e preghiera per il Papa defunto

Indicazioni liturgiche per il Papa defunto
  1. Durante la Sede vacante e fino all’elezione del nuovo Sommo Pontefice nella Preghiera Eucaristica e nelle intercessioni della Liturgia delle Ore si dovrà omettere il nome del Papa.
  2. Tutte le comunità cristiane sono invitate a pregare per l’anima di Papa Francesco nella celebrazione dell’Eucaristia e nelle Liturgia delle Ore.
  3. Il formulario per la Messa dei defunti «per il Papa» «si può utilizzare dopo aver ricevuto la notizia della morte o per la sepoltura definitiva del defunto, anche nei giorni fra l’Ottava di Natale e nei giorni in cui ricorre una memoria obbligatoria o un giorno feriale che non sia il Mercoledì delle Ceneri o nella Settimana Santa» (Messale Romano, p. 976).
  4. Durante l’Ottava di Pasqua si celebra la Messa del giorno. Nelle preghiere Eucaristiche si aggiunga il ricordo del Papa nelle intercessioni per i defunti. Nella preghiera dei fedeli si inserisca una particolare intenzione per Papa Francesco.
  5. Nella preghiera universale della Messa e nelle preci della Liturgia delle Ore si potrà aggiungere una delle seguenti intercessioni:
    • Dio Padre di misericordia, accogli nella Gerusalemme del cielo il tuo servo e nostro Papa Francesco: concedigli di contemplare in eterno il mistero che ha fedelmente servito sulla terra. Preghiamo.
    • Pastore eterno, concedi a Papa Francesco la gioia di contemplare in eterno il tuo volto e donagli il premio promesso ai tuoi servi fedeli. Preghiamo.
    • Ti ringraziamo o Signore, per il ministero di Papa Francesco e per il dono che egli è stato per la Chiesa e per l’umanità: possa ora partecipare in pienezza alla gioia della Gerusalemme celeste. Preghiamo.
    • Per Papa Francesco: il Signore Risorto lo accolga nella dimora della luce e della pace. Preghiamo.
    • Per il defunto Papa Francesco: perché il supremo Pastore, che sempre vive per intercedere per noi, lo accolga nella sua pace. Preghiamo.
Veglia per il Papa defunto

Nella luce della Pasqua: in preghiera per Papa Francesco (Veglia – documento PDF)

Santo Rosario per il Papa defunto

Nella luce della Pasqua: in preghiera per Papa Francesco (Santo Rosario – documento PDF)


Messaggio di cordoglio del Vescovo Daniele per la morte del Santo Padre Francesco

Ivrea, 21 aprile 2025

Carissimi sacerdoti, religiosi/e, consacrati/e, fedeli laici della Diocesi di Ivrea, accogliamo con dolore l’annuncio della morte del nostro amato Papa Francesco.

Lo abbiamo visto soltanto ieri nella solennità della Pasqua in Vaticano, in quegli impegni istituzionali cui non si è sottratto fino all’ultimo. Lo abbiamo visto, debole ma presente, silenzioso ma partecipe e desideroso di mostrare tutta l’accoglienza e l’affetto, che sempre hanno caratterizzato il suo tratto, verso coloro che gli chiedevano udienza.

Lo ricordiamo per il suo Magistero, per l’impulso dato cammino della Chiesa nella direzione di un rinnovato impegno missionario. In particolare vorrei ricordare due passaggi dell’Esortazione apostolica Evangelii Gaudium (2013). Il primo è una citazione del Documento di Aparecida (2007): “La vita si rafforza donandola e s’indebolisce nell’isolamento e nell’agio. Di fatto, coloro che sfruttano di più le possibilità della vita sono quelli che lasciano la riva sicura e si appassionano alla missione di comunicare la vita agli altri” (EG 10); il secondo dà nuovo slancio alla vocazione di tutti i battezzati: “Non si può perseverare in un’evangelizzazione piena di fervore se non si resta convinti, in virtù della propria esperienza, che non è la stessa cosa aver conosciuto Gesù o non conoscerlo, non è la stessa cosa camminare con Lui o camminare a tentoni, non è la stessa cosa poterlo ascoltare o ignorare la sua Parola, non è la stessa cosa poterlo contemplare, adorare, riposare in Lui, o non poterlo fare. Non è la stessa cosa cercare di costruire il mondo con il suo Vangelo piuttosto che farlo unicamente con la propria ragione. Sappiamo bene che la vita con Gesù diventa molto più piena e che con Lui è più facile trovare il senso di ogni cosa. È per questo che evangelizziamo. Il vero missionario, che non smette mai di essere discepolo, sa che Gesù cammina con lui, parla con lui, respira con lui, lavora con lui. Sente Gesù vivo insieme con lui nel mezzo dell’impegno missionario. Se uno non lo scopre presente nel cuore stesso dell’impresa missionaria, presto perde l’entusiasmo e smette di essere sicuro di ciò che trasmette, gli manca la forza e la passione” (EG 266).

Grazie Papa Francesco, grazie perchè ciò che hai chiesto alla Chiesa lo hai mostrato, anzitutto e per primo, con la vita. Grazie per questa esistenza donata “fino alla fine”; il Buon Pastore ti accolga ora insieme a Maria, Madre sua e Madre nostra, nel Suo riposo.

Chiedo a tutte le comunità della Diocesi di organizzare momenti di preghiera personali e/o comunitari. Tutti ci ritroveremo in Cattedrale, per una celebrazione eucaristica di suffragio, giovedì 24 p.v. alle 20.30.

Il Vescovo Daniele


Settimana Santa e Pasqua 2025. Celebrazioni presiedute dal Vescovo Daniele

  • 13 aprile: DOMENICA DELLE PALME
    • ore 18 – BENEDIZIONE DEI RAMI DI ULIVO presso il cortile del Seminario Maggiore (via Varmondo) e processione verso la Cattedrale per la SANTA MESSA (non saranno celebrati i vespri alle 17.30)
  • 17 aprile: GIOVEDÌ SANTO
    • ore 10.00 – Cattedrale: SANTA MESSA CRISMALE
    • ore 19.00 – Cattedrale: SANTA MESSA NELLA CENA DEL SIGNORE
    • ore 21.00 – Cattedrale: Adorazione eucaristica guidata da Mons. Vescovo presso l’Altare della Reposizione
  • 18 aprile: VENERDÌ SANTO
    • ore 8.00 – Cattedrale: Ufficio delle Letture e Lodi mattutine
    • ore 19.00 – Cattedrale: PASSIONE DEL SIGNORE
    • ore 21.00 – Monte Stella: Via Crucis cittadina guidata da Mons. Vescovo (partenza all’inizio della salita che porta al Santuario)
  • 19 aprile: SABATO SANTO
    • ore 8.00 – Cattedrale: Ufficio delle Letture e Lodi mattutine
    • ore 22.00 – VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA. Inizio della celebrazione con il rito del Lucernario presso sagrato del Tempio dell’Immacolata e processione verso la Cattedrale
  • 20 aprile: DOMENICA DI PASQUA. RISURREZIONE DEL SIGNORE
    • ore 17.15 – Cattedrale: SOLENNI VESPRI BATTESIMALI
    • ore 18.00 – Cattedrale: SANTA MESSA PONTIFICALE. Al termine della celebrazione il Vescovo Daniele impartirà la Benedizione papale con il dono dell’INDULGENZA PLENARIA

La sindone tra scienza, storia e mistero. Conferenza presso la chiesa di San Bernardo di Ivrea. 15 aprile 2025

La Sindone tra scienza, storia e mistero è l’argomento di una conferenza, tenuta dall’ing. Luigi Tardini di Milano, che si terrà martedì 15 aprile presso la chiesa parrocchiale di San Bernardo di Ivrea alle ore 20,30.

L’ing. Tardini, che è studioso del prezioso e sacro lenzuolo oltrechè esperto in materia, fece parte il 15 aprile 1998 di un gruppo di studiosi, coordinati dal cardinal Giovanni Saldarini, allora Arcivescovo metropolita di Torino e custode pontificio della sacra Sindone, che presiedette allo srotolamento del sacro lino per la sua esposizione. Egli ha avuto la grande opportunità di essere invitato in quell’occasione, come unico fotografo presente ed osservatore privilegiato. A tal proposito ha detto: “Sono rimasto circa quattro ore di fronte all’immagine di Cristo distesa sul tavolo, completamente indifesa, per riprendere il Cardinale, le autorità e gli studiosi che si avvicinavano ad osservare ed a spiegare… si sentiva che la sala era riempita dalla presenza di quel pezzo di lino. Ho pregato e mi sono commosso di fronte a questa impressionante fotografia del Figlio di Dio morto. Sull’autenticità di quell’immagine non ho dubbi, perché ci sono moltissimi indizi che la attestano.

Sono certo che, se si fosse trattato di qualsiasi altro personaggio storico, sarebbero bastati agli scienziati molti meno indizi per attribuirgli, senza ombra di dubbio, quell’immagine.” Ed ha aggiunto: ”Quando guidavo ritornando in auto a Milano mi chiedevo come mai mi avesse impressionato e colpito così tanto questo avvenimento, quando tutte le domeniche partecipo ad un avvenimento indubbiamente molto più grande, la trasformazione del pane e del vino in carne e sangue di Cristo, ed addirittura mi nutro del Suo corpo. Evidentemente c’è qualcosa che non va, non tanto nella commozione di fronte alla Sindone, comprensibilissima per l’eccezionalità dell’avvenimento, ma nella relativa mia indifferenza di fronte alla Consacrazione ed alla Comunione. Bene, ha concluso Tardini, dato che tutto ciò che mi accade ha un significato, e quindi non accade invano, l’incontro a tu per tu con la Sindone mi è servito a vivere con maggior coscienza il Sacramento dell’Eucarestia. Ho avuto bisogno di toccare con mano, come San Tommaso”.

Ricordo che il prezioso lenzuolo è stato donato nel 1983 da re Umberto II° di Savoia alla Chiesa di Roma, reliquia alla cui casa apparteneva. Tardini riprenderà nella conferenza interventi di studiosi, Papi e santi, raccolta di dati e di scritti molto interessanti, da ascoltare ed apprendere, messi insieme nel corso degli anni. Parlerà della storia della Sindone e delle impronte sul tessuto, frutto delle scoperte degli ultimi anni. Il relatore ha tenuto varie conferenze in Italia, sia pubbliche che private, l’ultima qualche settimana fa a Vicenza, e volentieri ha accolto l’invito del parroco don Roberto Bocchese, come
ausilio alla preparazione del triduo pasquale. Non c’è dubbio che queste sole premesse bastano a far sì che la serata, aperta a tutti, sarà davvero coinvolgente ed aiuterà a prepararci alla prossima Pasqua aprendo le nostre menti piuttosto che non i nostri cuori a significative riflessioni.


Imparare a riconoscere ciò che Essenziale

Ci sono cose nella vita che ci costringono a fermarci. La malattia è una di queste. Nella quotidianità di una vita più o meno attiva, si fanno tante azioni: si aprono gli occhi al mattino, ci sia alza, si cammina, si corre, si pensa, si può allungare un braccio per prendere un oggetto da uno scaffale, avere una mano ferma per premere il pulsante di una fotocopiatrice o la lucidità per distinguere le parole di chi ci sta parlando e dare a nostra volta la risposta. Abbiamo il fiato per fare tutto questo e magari anche per parlare mentre camminiamo, abbiamo la forza per portare in braccio una pila di libri e, contemporaneamente, pensare a quello che dobbiamo fare dopo.

Poi arriva lei, la malattia, nei suoi mille volti, fatti di semplici acciacchi o forme più gravi: come dolori forti al petto, blackout mentali o traumi. E ti ritrovi lì, bloccato su un letto dal quale non puoi scendere. Per quanto tempo? Spesso non si sa, perché ci vanno giorni per capire e per curare. E nel tuo letto ti rendi conto di come non fosse così scontato poter correre, poter parlare o poter, più semplicemente, respirare.
È il momento in cui constati quanto sei estremamente, terribilmente, debole.

L’ospedale è una struttura che, con i suoi labirintici corridoi, abbraccia innumerevoli storie di questo tipo, di fragilità e di pianto. Il reparto di chirurgia, in particolare, è una delle tante culle che – nel pomeriggio di sabato 15 marzo – ha voluto accogliere la visita del nuovo Pastore della Chiesa che è in Ivrea: Mons. Daniele Salera.
In quel mite pomeriggio di metà marzo, nel reparto si respirava un’aria intrisa di musica e preghiera. La prima cosa che si faceva notare, entrando nel corridoio al quale si affacciano le diverse stanze dei pazienti, erano i canti della liturgia animati dal coro “Voci in bianco”, costituito da alcuni tra gli infermieri, i medici e gli operatori sanitari dell’ospedale di Ivrea. E mentre nell’aria si diffondevano, sicure, parole profetiche quali: “Dio dell’impossibile vieni a dimorare tra noi”, Mons. Salera si accingeva a prepararsi per la Celebrazione Eucaristica dopo aver visitato i pazienti del reparto. Allestito in uno degli atri d’ingresso – gremito di fedeli – il Banchetto Eucaristico ha avuto inizio, accompagnato dalle parole semplici, chiare e profondissime del Vescovo.

É proprio quando constati quanto sei terribilmente debole e fragile che finalmente ti accorgi di ciò che è Essenziale. Il letto di ospedale, come si diceva all’inizio, costringe a fermarsi, a non poter fare più nulla. E mentre sei lì, pensi. E capisci che molte cose che credevi essere fondamentali nella tua routine quotidiana, in realtà, non lo sono veramente. Gradualmente, prendi consapevolezza di ciò che è veramente importante e lo approfondisci. E, magari, ritorni pure a pregare. Hai anche più tempo per pregare. Accogliamo quindi l’invito del Vescovo a “Imparare a riconoscere ciò che Essenziale” e ad applicarlo anche nella nostra vita quotidiana sapendoci dare dei limiti: “Oggi, arrivo fino a qui.”

Un altro tema che è stato toccato nel corso della celebrazione riguarda il servizio prezioso che i medici, gli infermieri e tutti gli operatori sanitari svolgono a servizio dei malati. Non a caso è stato scelto come canto di comunione “Servire è regnare”, che richiama – forse da un’altra prospettiva, ma pur sempre valida – quell’Essenziale di cui si parlava nell’omelia: “Ci insegni che amare è servire … perché grande è soltanto l’Amore.”

Essenziale, Amore e Servizio; in altre parole: Gesù Cristo.

Maria Beatrice Vallero


Credere oggi: vivere la fede nella quotidianità – 4 aprile 2025

Le Parrocchie di Ivrea Sacro Cuore, San Lorenzo e Santa Maria Assunta, in collaborazione con la Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, l’Ufficio per la Pastorale Giovanile e l’Ufficio per l’Insegnamento della Religione Cattolica, invitano all’incontro di catechesi tenuto dal Vescovo di Ivrea Mons. Daniele Salera sul tema CREDERE OGGI: VIVERE LA FEDE NELLA QUOTIDIANITA’.

L’incontro si terrà venerdì 4 aprile 2025 alle ore 21 presso la Parrocchia del Sacro Cuore (Canton Maridon 11 – Ivrea).