Omelia nella solennità della Assunzione della B. V. M. in Cielo Ivrea, Cattedrale, 15 Agosto 20024

14-08-2024

Carissimi fratelli e sorelle, Sia lodato Gesù Cristo!

Oggi Maria è salita nei cieli: Rallegratevi! Con Cristo regna per sempre!” canta la Chiesa in questa festa solenne che ebbe origine a Gerusalemme, probabilmente presso la tomba vuota della Vergine: una festa divenuta così cara al popolo cristiano che a Maria Assunta ovunque furono dedicate cattedrali – come qui in Ivrea – e chiese, come tante nella ns diocesi.

Quando il venerabile Pio XII, nell’Anno Santo del 1950, definì dogma di fede il contenuto di questa festa così cara al popolo cristiano, la verità che proclamò in forma solenne è quella che la Chiesa fin dai primi tem aveva creduto ed affermato: “Al termine della sua vita terrena l’Immacolata Madre di Dio, Maria sempre vergine, è stata assunta nella gloria celeste in corpo e anima”.

Il Prefazio canterà fra poco: “Non poteva conoscere la corruzione del sepolcro avendo generato il Signore della Vita”!

Fratelli e Sorelle, siamo di fronte – anzi, siamo dentro! – ad un Mistero di infinito Amore che ci coinvolge… Noi contempliamo oggi la Madonna Ss.ma, e ciò che in lei risplende ai nostri occhi e nel nostro cuore è la realizzazione piena di quella salvezza a cui tutti siamo destinati e verso la quale siamo chiamati a camminare… La meta da Lei raggiunta è la stessa verso cui anche noi siamo incamminati: nulla di noi – nessun palpito del nostro, nessun gesto compiuto dal nostro corpo, nessun pensiero della nostra mente avrebbero pieno significato se questa meta non ci fosse! … La vita cristiana è una vita mistica, dove “mistica” vuol dire che la carne umana – cioè la nostra persona, con la sua debolezza creaturale, è innalzata e resa partecipe della vita stessa di Dio, e destinata, come quella di Maria, ad entrare pienamente – spirito e carne, anima e corpo – nella gloria celeste.

  1. Dio è presente dentro la storia; non in un eden dove sono assenti sofferenza, tensioni, problemi e conflitti, ma in un campo dove la salvezza, la novità che irrompe, rende nuova ogni cosa: anche il dolore e la fatica.

Il nostro pensiero va oggi con affetto e venerazione alla Terra Santa …

Sua Beatitudine il Patriarca di Gerusalemme dei Latini ha inviato alla Sua Diocesi una lettera che vogliamo, in questo giorno, accogliere come rivolta anche a noi: “Tutti là – infatti – siamo nati”, come canta il salmo… Ve la leggo:  

Carissimi fratelli e sorelle, il Signore vi dia pace!

Sono passati già molti mesi dall’inizio di questa terribile guerra. Non solo la sofferenza causata da questo conflitto e lo sgomento per quanto sta avvenendo sono ancora integri, ma sembrano anzi essere continuamente alimentati da odio, rancore e disprezzo che non fanno che aumentare la violenza e allontanare la possibilità di individuare soluzioni.

È sempre più difficile, infatti, immaginare una conclusione di questo conflitto, il cui impatto sulla vita delle nostre popolazioni è il più alto e doloroso di sempre. È sempre più difficile trovare persone e istituzioni con le quali sia possibile dialogare di futuro e di relazioni serene. Sembriamo tutti schiacciati da questo presente impastato da così tanta violenza e, certo, anche da rabbia.

Questi giorni, comunque, sembrerebbero essere importanti per riuscire a dare una svolta al conflitto e fra questi in particolare il 15 agosto, che per noi è il giorno della solennità dell’Assunzione di Maria Vergine in cielo.

In quel giorno, dunque, invito tutti, ad un momento di preghiera di intercessione per la pace alla Vergine S.ma Assunta in cielo. Desidero che parrocchie, comunità religiose contemplative ed apostoliche, e anche i pochi pellegrini presenti tra noi, si uniscano nel comune desiderio di pace che affidiamo alla Vergine SS.ma.

Dopo avere speso tante parole, infatti, e dopo avere fatto il possibile per aiutare ed essere vicini a tutti, in particolare a quanti sono colpiti più duramente, non ci resta che pregare. Di fronte alle tante parole di odio, che vengono pronunciate troppo spesso, noi vogliamo portare la nostra preghiera, fatta di parole di riconciliazione e di pace.

Allegata alla presente, una preghiera alla Vergine Assunta, che vi invito ad usare nel giorno di questa solennità.

Preghiamo perché, in questa lunghissima notte che stiamo vivendo, l’intercessione di Maria Santissima apra per tutti noi e per il mondo intero uno squarcio di luce.

Con l’augurio di ogni bene

+Pierbattista Card. Pizzaballa

Patriarca di Gerusalemme dei Latini

  1. Carissimi Fratelli e Sorelle, fra poco innalzeremo alla Vergine Assunta in Cielo la nostra Supplica in comunione con i nostri Fratelli di fede che nella Terra del Signore soffrono: ora per la guerra in atto, e in ogni tempo p le tristi condizioni in cui sono costretti a vivere.

La Vergine Santa ci esaudisca e interceda presso il Trono di Dio!

Sia lodato Gesù Cristo!