Archivi della categoria: Archivio_2020

Ciò che vuoto non è

Conversazione notturna con don Marco Pozza

“Ciò che vuoto non è”, conversazione notturna con don Marco Pozza. Fratelli tutti… anche dentro le patrie galere. Duomo Collegiata di Chivasso, giovedì 10 dicembre ore 20,45.

Chi è don Marco Pozza? Presbitero, giornalista e conduttore televisivo italiano che ha realizzato con Papa Francesco tre libri intervista divenuti bestseller, cappellano presso il carcere di massima sicurezza Due Palazzi di Padova.


Formazione per i catechisti

Antico e Nuovo Testamento

L’Ufficio Catechistico diocesano propone due momenti di formazione tenuti da don Davide Smiderle, parroco e biblista:

  • Introduzione all’Antico Testamento
    • mercoledì 11 novembre 2020 ore 20,45 Rivarolo Canavese (S. Michele)
    • mercoledì 25 novembre 2020 ore 20,45 Pavone Canavese
  • Introduzione al Nuovo Testamento
    • mercoledì 13 gennaio 2020 ore 20,45 Rivarolo Canavese (S. Michele)
    • mercoledì 20 gennaio 2020 ore 20,45 Pavone Canavese

Per informazioni: 3313539783 – ufficiocatechisticoivrea@gmail.com


AGGIORNAMENTO 17/10 - L'incontro si svolgerà in Cattedrale

1321-2021: Sette secoli dalla morte di Dante

Dalla selva oscura alla trina luce che n'unica stella scintillando appaga

AGGIORNAMENTO 17/10/2020. Contrariamente a quanto annunciato, a causa delle restrizioni imposte dalla situazione epidemica l’incontro dell’Oratorio si tiene in Cattedrale, nella medesima forma e nello stesso orario.
La conversazione sarà registrata in video e da martedì sarà disponibile su questa pagina e nella home page del sito web diocesano.

Il Vescovo con la Comunità Oratoriana di Ivrea invita all’incontro dell’Oratorio in Cattedrale:

  • Lunedì 19 ottobre 2020 ore 20,45
  • Lunedì 23 novembre 2020
  • Lunedì 14 dicembre 2020

Il tema degli incontri “1321-2021: Sette secoli dalla morte di Dante. Dalla selva oscura alla trina luce che ‘n unica stella scintillando appaga”.

Incontro del 19 ottobre 2020

 


Perché Gesù vuole che lo mangiamo?

30 ottobre 2020

L’anno liturgico è tra le più originali e preziose creazioni della Chiesa. Momento di formazione dedicato ai catechisti. Relatore don Andrea Lonardo.

  • 30 ottobre 2020 ore 18,30 – Salone Parrocchiale Montalto Dora
  • 30 ottobre 2020 ore 21 – Parrocchia San Giuseppe Lavoratore Chivasso

Per informazioni: 3313539783 – ufficiocatechisticoivrea@gmail.com

Chi è don Andrea Lonardo. E’ un sacerdote della Diocesi di Roma, biblista, pastoralista e storico dell’arte, per tanti anni direttore dell’ufficio catechistico e ora parroco e direttore dell’ufficio per la cultura e l’università.


50 anni di Missione Eporediese in terra brasiliana

Il Centro Missionario Diocesano, in occasione della Giornata Missionaria Mondiale, invita a partecipare al Forum Missioni 50 con don Marco Testa direttore del CUM di Verona che si svolgerà sabato 17 ottobre 2020 alle ore 9,30 presso l’Oratorio di Castellamonte.

In rispetto alle norme anti-Covid19 è obbligatorio la prenotazione al centro missionario Ivrea via Varmondo 9 – tel 0125-641097 email: ivreamissio@hotmail.it.

Si ricorda di indossare la mascherina.

 


Il Signore ha chiamato a sé Adriano GILLONE (Diacono permanente)

Il Signore ha chiamato a sé
Adriano GILLONE
Diacono permanente
di anni 71

Alla luce della speranza cristiana e ringraziando coloro che lo ricorderanno nella preghiera, ne danno l’annuncio: mons. Edoardo Cerrato, Vescovo di Ivrea, mons. Luigi Bettazzi, Vescovo emerito, unitamente al Presbiterio diocesano e alla Comunità dei diaconi permanenti.

Recita del S. Rosario. Alice Superiore – Chiesa parrocchiale. Venerdì 11 settembre, ore 20,30

S. Messa di sepoltura. Alice Superiore – Chiesa parrocchiale. Sabato 12 settembre, ore 10

Ivrea, 10 settembre 2020


Giornata diocesana degli operatori pastorali

L'Eucaristia: Parola e Pane di Vita. Sabato 26 settembre 2020

Gli incontri per operatori pastorali si svolgeranno nel rispetto alle normative anti-covid. Avvisare i propri parroci della partecipazione indicando il gruppo scelto. Si ricorda di indossare la mascherina. Gli incontri inizieranno alle ore 09.30 e termineranno ore 12.30 (sabato 26 settembre 2020).

    • don Maurizio Tocco. Lo spazio Sacro: aspetti teologici, liturgici e artistici. Parrocchia Sacro Cuore Ivrea
    • Caritas Ufficio Migranti Ufficio Missionario e Pastorale Sociale: Oratorio di Castellamonte
    • Ufficio vocazioni, giovani e famiglie: Oratorio di Strambino
    • Pastorale della Salute: Oratorio di San Giusto Canavese
    • Ufficio Catechistico: Oratorio di Chivasso
    • Ufficio Liturgico: Oratorio di Caluso

Calendario Mandato ai catechisti

  • Giovedì 3 settembre 2020: Vicaria pedemontana/Valchiusella/Valle Dora. Chiesa parrocchiale di Borgofranco d’Ivrea
  • Venerdì 4 settembre 2020: Vicaria calusiese/strambinese. Chiesa parrocchiale di Tonengo di Mazzè.
  • Giovedì 10 settembre 2020: Vicaria rivalorese. Chiesa parrocchiale di San Giusto Canavese
  • Venerdì 11 settembre 2020. Vicaria urbana. Chiesa parrocchiale del S.Cuore – Ivrea
  • Lunedì 14 settembre 2020. Vicaria castellamontese – Valli Orco e Soana. Chiesa parrocchiale di Castellamonte
  • Mercoledì 16 settembre 2020. Vicaria Serra. Chiesa parrocchiale di Azeglio
  • Giovedì 17 settembre 2020. Vicaria chivassese. Santuario della Madonnina – Verolengo.

La Santa Messa presieduta da Monsignor Vescovo verrà celebrata alle ore 20:30.

 


Chiamata dei discepoli di Emmaus

Messaggio ai giovani di Azione Cattolica

Ai Carissimi Giovani di Azione Cattolica della Diocesi di Ivrea.

Carissimi,

seguendo la traccia pastorale che il nostro Vescovo Edoardo ha proposto per quest’anno; Eucarestia: convocati alla presenza del Signore. Tema: la Vocazione, come Azione Cattolica Giovani abbiamo prestato attenzione nel Tempo di Pasqua alla Vocazione di Tommaso. In continuità con quanto abbiamo già riflettuto insieme ho pensato di scrivervi un messaggio cuore a cuore per il Tempo Ordinario che è iniziato dopo la solennità di Pentecoste che chiude il Tempo pasquale.

In questo Tempo “feriale”, ma non meno significativo degli altri tempi liturgici della Chiesa, siamo chiamati a vivere uno speciale rapporto con il Signore Gesù: l’Unum Necessarium, l’unica cosa indispensabile. Ci soffermeremo sulla Chiamata dei discepoli di Emmaus i quali riconoscono Gesù nel gesto dello spezzare il Pane. Nel momento in cui lo riconoscono, Gesù, scompare dalla loro vista. Il messaggio è chiaro: d’ora innanzi sarà possibile incontrare il Signore nella Frazione del Pane. La cosa importante e necessaria che possiamo fare è di ridare splendore e vivacità nelle nostre Celebrazioni domenicali, che sono non solo il nostro incontro di comunità, ma la più alta glorificazione a Dio.

Il periodo estivo, che fa parte di questo tempo liturgico, ci offre per la glorificazione a Dio anche, e in modo speciale rispetto ad altri tempi dell’anno un contatto con le meraviglie del Creato, reso più facile dalla stagione così pure il vivere le relazioni più distese con i propri cari diventa motivo di riscoperta del rapporto con Dio, occasione di testimoniare la fede attraverso esperienze nelle quali siamo protagonisti attivi, secondo le sensibilità di ognuno.

Sfogliando la nostra Rivista di A.C. “Segno” ho letto con vivo interesse l’articolo: “Il pianeta che speriamo” scritto dai nostri Vice-presidenti per il Settore Giovani, Michele Tridente e Luisa Alfarano. Già dal titolo dell’articolo si evince il richiamo al tema della Settimana Sociale dei Cattolici Italiani che si svolgerà a Taranto nel febbraio 2021: Il pianeta che speriamo, in cui i Giovani sono messi in primo piano davanti all’emergenza ambientale che è una delle questioni che maggiormente attrae l’interesse e stimola la loro attività.

La prima sfida posta a noi è quella educativa. La questione ecologica è una questione complessa da approfondire e comprendere nelle sue caratteristiche; occorre pertanto una conoscenza che fornisca le motivazioni a cambiare i propri stili di vita quotidiana. Papa Francesco nell’enciclica Laudato Sì al n. 49 parla di una prospettiva, a mio avviso centrale: “Tutto è connesso” e ci invita ad assumere, di fronte alle problematiche ambientali, all’ecologia integrale, vero e proprio paradigma che tiene insieme nella logica del “Tutto è connesso” la dimensione economica, ambientale, il rapporto con il proprio corpo e le dinamiche sociali e istituzionali. Un vero approccio ecologico dunque è sempre sociale, capace cioè di “integrare la giustizia nelle discussioni sull’ambiente, per ascoltare tanto il grido della terra quanto il grido dei poveri”.(L.S. 49)

A questo proposito mi tornano in mente le parole forti e incisive dell’enciclica Caritas in Veritate di Benedetto XVI che nel n. 48 afferma: “Il tema dello sviluppo è oggi fortemente collegato anche ai doveri che nascono dal rapporto dell’uomo con l’ambiente naturale. Questo è donato da Dio e il suo uso rappresenta per noi una responsabilità verso i poveri, i giovani, le generazioni future e l’umanità intera”. La natura è espressione di un disegno di onore e di verità da parte del Dio Creatore e l’uomo ha il dovere di custodirla e coltivarla. “I progetti per uno sviluppo umano e integrale – continua Papa Ratzinger – non possono pertanto ignorare le giovani generazioni, ma devono essere improntati a solidarietà e a giustizia intergenerazionali, tenendo conto di molteplici ambiti: l’ecologico, il giuridico, l’economico, il politico e il culturale. Le questioni legate alla cura e alla salvaguardia dell’ambiente devono oggi tenere in debita considerazione le problematiche energetiche. L’accaparramento delle risorse energetiche non rinnovabili da parte di alcuni stati, gruppi di potere e imprese costituisce, infatti, un grave impedimento per lo sviluppo dei paesi poveri”.

La sfida educativa ambientale sprona anche a costituire alleanze e possiede pure un significato ecumenico. E’ per questo che noi cristiani siamo in cammino verso la redenzione dell’intera Creazione come ha affermato recentemente il nostro Papa emerito Benedetto XVI al Patriarca Ecumenico Bartolomeo che ha sempre riservato una profonda attenzione per il Creato. Nell’orientamento della Liturgia verso Oriente, vediamo che i cristiani di Oriente e di Occidente, insieme al Signore della Storia, desiderano procedere verso la Salvezza del Creato nella sua interezza. Cristo Crocifisso e Risorto, è al tempo stesso anche il “Sole” che illumina il mondo. Anche la fede è sempre diretta verso la totalità del Creato.

Carissimi, attraverso il Magistero dei due ultimi Pontefici è necessario, come anche ci invita l’articolo citato, ristabilire un dialogo positivo tra generazioni superando l’idea della contrapposizione adulti-giovani e restituendo valore alle relazioni. Agli adulti chiediamo di scommettere sull’impegno dei giovani, sul desiderio di cambiare il mondo. A noi tocca provare ad essere “protagonisti del cambiamento”.

Concludo dicendovi che in questo prossimo periodo estivo attraversato da questa situazione pandemica siamo chiamati tutti a uno sforzo, a un impegno maggiore di salvaguardia del Creato partendo dalla Celebrazione domenicale vivendola con più fervore e con le giuste precauzioni: Cristo celebrato, vissuto e annunciato nella vita e nella Storia. In questa Storia fatta di uomini e di donne ci sono anche i Giovani. Mi viene in mente la parola ebraica Banim proposta per lo scorso Tempo di Avvento che in italiano significa Figli, dalla cui radice ebraica deriva il sostantivo Bonim che significa “Costruttori”. I Giovani sono Figli cioè sono i “Costruttori” del futuro della Storia.

Sentiamoci avvolti dallo sguardo dei nostri Santi Patroni, dalla Madonna Assunta Patrona della Diocesi l’Odegitria e dal nostro caro Gino Pistoni affinchè ci aiutino a vivere con fedeltà, umiltà e grandezza di cuore la nostra missione di A.C.

Buona Estate!

Di gran cuore Vi invio un Abbraccio colmo di Speranza

 Vostro

don Giuseppe


Santa Messa Crismale

Giovedì 28 maggio 2020 ore 10

Giovedì 28 Maggio, nell’imminenza della solennità di Pentecoste, Mons. Vescovo presiederà in Cattedrale  alle ore 10 la S. Messa Crismale.

Le attuali condizioni normate dal “Protocollo” del 7 maggio, relativamente al distanziamento dei partecipanti alle Celebrazioni, consentiranno  solo ai Sacerdoti di essere presenti in Cattedrale.

Con l’occasione Mons. Vescovo ringrazia i Sacerdoti per quanto hanno fatto, in questo lungo tempo di epidemia, per essere vicini ai fedeli.

Ringrazia anche, e di cuore, i Parroci e i loro collaboratori, che – nel rispetto delle norme – hanno ripreso fin dal 18 maggio le celebrazioni feriali della S. Messa e il 24 di quella domenicale, con la dedizione e la responsabilità di cui ci hanno dato esempio tanti padri di famiglia, lavoratori, imprenditori, i quali, per il bene della loro famiglia e della società, non hanno mancato di affrontare la fatica di igienizzare gli ambienti, di organizzare il necessario e di preparare la concreta possibilità della ripresa.