Author: admindiocesi

Messaggio per il mese di Maggio e la Giornata di Preghiera per le Vocazioni

Al Clero e ai Laici della Diocesi di Ivrea
per il mese di Maggio e per la Giornata di Preghiera per le Vocazioni

Ivrea, 29 Aprile 2020, festa di S. Caterina da Siena

1. Sulla soglia del mese di maggio, che vivremo quest’anno nella dolorosa situazione della epidemia ancora in corso, vi invito, carissimi Fratelli e Sorelle, a rivolgere con particolare fiducia lo sguardo alla Vergine SS.ma supplicandoLa : “Rivolgi a noi gli occhi Tuoi misericordiosi”.

Negli ormai tanti giorni di pesanti limitazioni, in cui ci si è uniti spiritualmente alla S. Messa celebrata nelle nostre chiese e si è pregato nelle nostre case, abbiamo invocato, con la preghiera del S. Rosario, la grazia della liberazione dal terribile flagello del Covid-19, toccando con mano quanto siano fragili i mezzi umani e precari i poteri del mondo che paiono così forti.

Ora, in questo mese di maggio, con la preghiera quotidiana del Rosario, personale o comunitaria dentro le nostre case, continuiamo a chiedere a Maria che passi, ma non invano, questo doloroso “segno dei tempi”; che la fede dei credenti, purificata dalla prova, torni ad attingere alle vere sorgenti; che la società nel suo insieme sappia vedere nei tanti gesti di solidarietà e nello spirito di servizio di tanti l’indicazione di un nuovo stile da assumere, nel rispetto alla vita dal suo sorgere al suo tramonto e in tanti valori dimenticati o apertamente rifiutati.

Mi unisco al S. Padre Francesco nell’invito rivolto a tutti i fedeli (Lettera del 25 Aprile) a recitare ogni giorno il S. Rosario “contemplando insieme il volto di Cristo con il cuore di Maria, nostra Madre” e a invocare la Madonna con le due preghiere che ci ha proposto. Alla conclusione del mese di Maggio vi chiedo di unirvi a me nel rinnovare – come faccio ogni anno nel santuario della Regina del Monte Stella – la Consacrazione della Diocesi al Cuore Immacolato di Maria.

2. Per la Giornata di preghiera per le Vocazioni, che vivremo il 3 Maggio, “Domenica del Buon Pastore”, chiedo a tutta la Diocesi che nelle nostre chiese, mentre ancora la S. Messa sarà celebrata senza il concorso del popolo, sia esposto e adorato dai sacerdoti il SS. Sacramento unendo alla supplica per il dono di nuove vocazioni sacerdotali l’offerta anche dei sacrifici che la forzata “reclusione” comporta e che pesa ai Pastori quanto ai Fedeli: innanzitutto la forzata assenza della gente alla S. Messa, la partecipazione alla quale – osservate tutte le norme prudenziali che conosciamo – è necessario che riprenda nella fase 2. Come il S. Padre ha detto lo scorso 17 aprile: “questo momento che stiamo vivendo ha fatto che tutti ci comunicassimo anche religiosamente attraverso i mezzi di comunicazione. Siamo tutti comunicanti, ma non insieme. E questa non è la Chiesa: questa è la Chiesa di una situazione difficile, che il Signore permette, ma l’ideale della Chiesa è sempre con il popolo e con i sacramenti. Sempre. La Chiesa, i sacramenti, il popolo di Dio sono concreti. È vero che in questo momento dobbiamo fare questa familiarità con il Signore in questo modo, ma per uscire dal tunnel, non per rimanerci”.

Se questa possibilità nella nuova fase non ci sarà data, non è certo perché non ne abbiamo fatto chiara richiesta.

Carissimi Fratelli e Sorelle, in comunione di fede e di preghiera, cordialmente vi benedico.

† Edoardo, vescovo


Messaggio di auguri del Vescovo Edoardo

Santa Pasqua 2020

«Ecco giunto il regno della vita e sconvolto il potere della morte. E’ apparsa un’altra nascita, così come un’altra vita, un altro modo di esistere, una trasformazione della nostra stessa natura.

Questo è il giorno che il Signore ha fatto. Giorno del tutto diverso da quelli dell’inizio, poiché in questo giorno Dio crea cieli nuovi ed una terra nuova. Che cieli? Il firmamento della fede in Cristo. Quale terra? Il cuore buono. In questo giorno viene creato l’uomo autentico, fatto ad immagine e somiglianza di Dio.

Questo giorno di grazia ha distrutto le angosce della morte, e dato alla luce il primogenito tra i morti, Colui che per noi si è fatto come noi affinché divenissimo suoi fratelli».

Cristo è risorto,
è veramente risorto! Alleluia. Buona Pasqua!

+ Edoardo, vescovo


Santa Pasqua 2020

Messaggio di auguri del vescovo Edoardo

«Ecco giunto il regno della vita e sconvolto il potere della morte. E’ apparsa un’altra nascita, così come un’altra vita, un altro modo di esistere, una trasformazione della nostra stessa natura.

Questo è il giorno che il Signore ha fatto. Giorno del tutto diverso da quelli dell’inizio, poiché in questo giorno Dio crea cieli nuovi ed una terra nuova. Che cieli? Il firmamento della fede in Cristo. Quale terra? Il cuore buono. In questo giorno viene creato l’uomo autentico, fatto ad immagine e somiglianza di Dio.

Questo giorno di grazia ha distrutto le angosce della morte, e dato alla luce il primogenito tra i morti, Colui che per noi si è fatto come noi affinché divenissimo suoi fratelli».

Cristo è risorto,
è veramente risorto! Alleluia. Buona Pasqua!

+ Edoardo, vescovo


Sussidio per la meditazione delle liturgie della Settimana Santa

A cura dell'Ufficio Liturgico Diocesano

Il sussidio che è stato preparato per la Settimana Santa 2020 è un contributo per la preghiera personale. Una preghiera che coinvolge la nostra vita: immagini, indicazioni per ascoltare brani di musica e letture per la meditazione. Dice S. Teresa d’Avila, in “Il castello interiore”:

“La porta per entrare nel castello è l’orazione e la meditazione. Entrare nel castello è entrare dell’anima in se stessa.”

Cerchiamo che questo tempo così fluido diventi opportunità per solidificare la nostra fede. Le celebrazioni alla televisione, via streaming sui canali digitali della Diocesi (sito web, YouTube, ecc) ci aiutano a vivere la Settimana Santa in una forma eccezionale

 


Fate questo in memoria di me

Sussidio dell'Ufficio Catechistico per la Settimana Santa

Sussidio

L’ufficio catechistico diocesano propone un piccolo sussidio per accompagnare le famiglie e i Catechisti durante la settimana santa, che quest’anno sarà vissuta in modo molto simile ai nostri fratelli Ebrei. Sarà vissuta in famiglia, in modo breve e semplice, senza pretese.
La Pasqua è, nella sua origine, una liturgia domestica e famigliare. Dio sarà comunque in grado di sorprenderci, pur consapevoli della nostra fragilità.

 

 

Don Chiadò Cutin è andato alla Casa del Padre

Parroco di Bosconero, Canonico dell'Abbazia di Fruttuaria

Il Vescovo diocesano Mons Edoardo Cerrato, il Vescovo emerito Mons. Luigi Bettazzi, e il presbiterio diocesano affidano a Gesù Buon Pastore l’anima del sacerdote

DON PIERFRANCO CHIADO’ CUTIN

di anni 72

Parroco di Bosconero

Canonico dell’Abbazia di Fruttuaria

A norma delle vigenti leggi in materia di emergenza sanitaria, i funerali si svolgeranno in forma strettamente privata nel cimitero di Bosconero. La S. Messa esequiale sarà celebrata appena possibile, in data che sarà pubblicamente comunicata.


Lettera ai catechisti della Diocesi

Ufficio Catechistico

Carissimi catechisti,

abbiamo pensato di scrivervi non potendoci incontrare, sebbene spiritualmente si continui ad essere uniti nelle nostre case e nelle nostre Parrocchie, virtualmente ogni giorno sui social.

All’improvviso la nostra vita con il catechismo, le attività pastorali, la famiglia, il lavoro si è fermata, lasciandoci un senso di impotenza e di preoccupazione per l’incertezza del futuro. Fermandoci, tuttavia, riflettiamo sull’essenziale della nostra vita, Gesù Cristo, sull’importanza delle nostre relazioni umane, degli affetti, delle amicizie, ma soprattutto sul valore fondamentale di Dio e della sua presenza nella nostra esistenza. Una realtà, una presenza quella di Cristo così incommensurabile da essere il centro della catechesi, della nostra stessa vita, perché il nucleo della Rivelazione e della salvezza e quindi significato profondo, unicamente autentico della nostra vita.

In questi anni abbiamo cercato di far scoprire ai bambini e ai ragazzi come la vita sia un dono di Dio e come possiamo cogliere l’impronta del Creatore nella bellezza e nell’ordine del Creato. Abbiamo insegnato come Gesù Cristo sia il Figlio di Dio venuto sulla Terra per rivelarci il volto del Padre e salvarci dal male, da ogni male. Abbiamo così trasmesso l’immenso valore della fede, di quella luce immensa che ti riempie il cuore quando incontri il Signore nell’Eucaristia, di quanto Lui ricolmi ogni giorno la nostra vita di significato, conducendoci a compiere il bene sempre, ad amare tutti anche quando sembra difficile, per lasciare un segno del nostro passaggio, un raggio del suo amore. Ora Gesù Cristo ci dice che non siamo soli, che Lui ci è accanto in questo momento, non soltanto realmente presente nel tabernacolo, nella presenza infinitamente grande dell’Eucaristia, ma che ci è accanto anche nelle nostre case, quando preghiamo o amiamo, negli ospedali attraverso l’opera di quei medici e di tutti coloro, infermieri e volontari, che con Lui stanno cercando di salvare tanti malati, perché Dio agisce attraverso di noi quando compiamo il bene.

Cristo è accanto a noi, ora, nelle nostre case, come sempre, e ci aiuta con il suo Spirito ad essere uniti anche se distanti, perché è Lui che ci unisce per essere una cosa sola nel suo amore.

L’invito che rivolgiamo a voi catechiste e alle famiglie del catechismo è di pregare con noi, accendendo ogni giorno un cero nelle vostre case, pregando con i vostri Sacerdoti, che continuano a celebrare la Messa per voi, tutti insieme, uniti in Cristo, per proseguire il cammino di crescita nella fede. Una preghiera con il cuore, perché il contagio si arresti, i malati guariscano e tutto torni alla normalità, una preghiera perché la salvezza di Cristo raggiunga, converta e salvi ogni uomo sulla Terra.

Il nostro messaggio per dirvi che la Chiesa con il vostro Vescovo, i vostri Sacerdoti è con voi e soprattutto il Signore Gesù Cristo è presente accanto a ciascuno di noi per salvarci, nella certezza di quanto ci dicono i bambini attraverso i loro disegni che “Tutto andrà bene”, perché il Signore opera nella storia del mondo.

L’Ufficio Catechistico Diocesano – Responsabile Don Valerio D’Amico


La luce della Speranza

Ufficio Catechistico

La luce della Speranza. In questo momento difficile, vogliamo arrivare a Te, Signore, per offrirti la nostra preghiera.

I catechisti dell’equipe dell’ufficio catechistico, coordinati dal direttore dell’ufficio catechistico diocesano don Valerio D’Amico, invitano i ragazzi e le famiglie a recitare le preghiere riportate nell’opuscolo allegato e in quella successione, unitamente ad un Padre Nostro e un’Ave Maria, per la difficile situazione che stiamo vivendo, perchè il Signore ci sostenga e porti un po’ di conforto… riflettendo così sul grande valore della fede in Cristo.

Le regole impartite dal Ministero della Sanità sono il primo punto da rispettare, ma la preghiera sarà un modo per non smarrire il sentiero e sentirci più uniti.

Marzo 2020