Messaggio in occasione del 360° anniversario del miracolo eucaristico di Palazzo C.se

Ivrea, 9 marzo 2022

Ogni giorno, nella cappella del Vescovado, leggo sulla vetrata sovrastante l’altare, in riferimento ai numerosi Congressi eucaristici che hanno segnato il cammino della nostra diocesi: “Eporedia eucharisticis conventibus clarissima”. A suggerirmi, tuttavia, di dedicare all’Eucarestia ed alla celebrazione di essa il triennio pastorale che ora va verso la conclusione, più che il ricordo di un significativo passato, è l’urgenza oggi evidente di ritornare al cuore della vita della Chiesa.

Il nostro cammino è stato introdotto da un anno (2018-2019) dedicato alla riflessione su che cos’è la S. Messa, alla luce delle 15 Catechesi di Papa Francesco, per viverne consapevolmente le parole, i gesti, i segni e i momenti della celebrazione; essa, infatti, è “scuola” di vita cristiana e fonte e culmine verso cui tende tutta l’azione della Chiesa; al primo posto nella Celebrazione non c’è la nostra azione, ma quella di Dio; il suo scopo primario è l’incontro con Cristo vivo e presente; e la partecipazione attiva – del sacerdote che presiede e dei fedeli – si attua, in primo luogo, nell’accogliere nella fede l’azione di un Altro, che è il vero Protagonista.   

A partire da questa riflessione, il cammino triennale si è sviluppato in tre tappe: 2019-20: Eucaristia: convocati alla presenza del Signore. Tema: la vocazione; 2020-21: Eucaristia: Parola e Pane di vita. Tema: la Parola al centro della catechesi e liturgia; il pane spezzato nella condivisione con i più poveri; 2021-22: Eucarestia: dalla celebrazione alla testimonianza. Tema: la “nuova evangelizzazione” e l’impegno di testimonianza nella carità.

Perché ricordo tutto questo?

Perché, quando dalla Parrocchia di Palazzo mi è stata comunicata l’intenzione di solennizzare il 360° anniversario del Miracolo eucaristico avvenuto nella chiesa – “celebrando la S. Messa, il 18 marzo 1662, il Parroco don Bartolomeo Monte” – ho ringraziato per l’iniziativa vedendo in essa una coincidenza significativa.

Mentre mi unisco di cuore alla preghiera e alla adorazione del SS. Sacramento da parte della Comunità parrocchiale di Palazzo, estendo a tutta la Diocesi l’invito a far festa, domenica 20 marzo, al Signore Gesù che rimane con noi e sostiene la Sua Chiesa nel suo faticoso cammino lungo i tornanti della storia.

† Edoardo, vescovo

09-03-2022