Offerte liberarli

Queste Offerte entrate in vigore nel 1989, si versano all’istituto Centrale Sostentamento Clero (ICSC) e sono destinate esclusivamente al sostentamento dei 38 mila preti diocesani. Essi non ricevono più la ‘congrua” dallo Stato e sono affidati ai fedeli attraverso un sistema perequativo e di solidarietà nazionale. Infatti le Offerte Insieme ai sacerdoti donate da tutti i fedeli sono raccolte a livello nazionale e vengono distribuite tra tutti i sacerdoti, specialmente quelli delle comunità più piccole e bisognose e i presbiteri anziani e malati, che possono così contare sulla generosità di tutti. Queste Offerte sono, perciò, uno strumento importante perché fanno crescere la corresponsabilità dei fedeli verso tutti quei sacerdoti impegnati al servizio pastorale di comunità lontane geograficamente dalla propria, ma sempre in comunione fraterna tra loro.

Come e dove si possono versare le offerte Insieme ai sacerdoti

  • Alla posta con il conto corrente postale n. 57803009 intestato a ‘Istituto Centrale Sostentamento Clero — Erogazioni liberali, via Aurelia 796 – 00165 Roma”
    Per i titolari di un conto BancoPosta collegandosi in internet su www.posteitalìane.it.
  • Tramite bonifico bancario (l’elenco delle banche si può scaricare dal sito www.insiemeaisacerdoti.it, sezione Le Offerte-Bonifico Bancario).
  • Recandosi direttamente presso uno degli Istituti Diocesani Sostentamento Clero (IDSC) presenti in tutte le diocesi italiane (elenco su www.insiemeaisacerdoti.it, sezione Le Offerte-IDSC).
  • Attraverso carta di credito CartaSi, Visa e Mastercard, chiamando il numero verde di CartaSi 800.825.000 oppure visitando il sito www.insiemeaisacerdotì.it.

Ricordiamo che le Offerte intestate all’ICSC sono destinate unicamente al sostentamento del clero diocesano e sono deducibili dal proprio reddito complessivo, ai fini del calcolo dell’Irpef, fino ad un massimo di 1’032,91 euro all’anno. L’offerta versata entro il 31 dicembre di ciascun anno può essere quindi indicata tra gli oneri deducibili nella dichiarazione dei redditi (modelli Unico o 730) da presentare l’anno seguente. La ricevuta del versamento va conservata per isuccessivi cinque anni solari.